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UN MARITO IDEALE
Oscar Wilde Regia: Roberto Valerio Con: Compagnia Teatridithalia
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Scritta nel 1893, Il marito ideale compone con Il ventaglio di Lady Windermere e Una donna senza importanza la trilogia detta dei Society dramas.
Sir Robert Childern è il marito ideale per lady Childern, incapace, secondo lei, di qualsiasi atto im-morale; se fosse diverso non potrebbe amarlo. Sir Robert, uomo rispettabilissimo e di grandi quali-tà, è ormai una personalità affermata nella vita politica come sottosegretario agli affari esteri. Tutta-via egli porta una spina nella sua coscienza: ha iniziato la sua ascesa con un atto disonesto, ma lo tace alla moglie per paura di perdere il suo amore. Mentre la vita dei coniugi scorre nella tranquillità dell'agio e nell'ammirazione di tutti, appare una opportunista, la signora Cheveley, che è a cono-scenza della macchia iniziale della carriera di Sir Childern e intende avvalersene per suo vantaggio. Quando Robert rifiuterà di cedere alle sue pressioni, lei minaccerà di smascherarlo e di rovinargli, quindi, la carriera e la felicità coniugale.
In soccorso di Sir Robert interviene un amico, il visconte Goring, che deve tentare sia di annullare le manovre della ricattatrice, sia di convincere lady Childern a tornare tra le braccia del marito.
Tema centrale della commedia è il problema della corruzione politica e dell'integrità dei governanti. Ne deriva uno spettacolo che propone interrogativi di sconcertante attualità: è possibile una politica senza compromessi? La questione morale è un fatto privato o pubblico? Esiste ancora un limite ol-trepassato il quale si prova vergogna delle proprie azioni?
Il linguaggio di Wilde, pur complesso e raffinato, dà alla commedia quella costante leggerezza che è qualità primaria e fondamentale dell’opera d’arte.