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LA BISBETICA DOMATA
William Shakespeare Regia: Armando Pugliese Con: Compagnia Vanessa Gravina - Edoardo Siravo
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La bisbetica domata è una vera festa di trame incrociate, scambi d'identità, manipolazioni linguistiche. In una Padova reinventata dall'autore, viene descritta la vigorosa conquista dell'irrequieta Cate-rina di Padova da parte del caparbio Petruccio, avventuriero veronese, che sposa e soggioga l'intrattabile femmina, attirato soprattutto dalla sua dote.
Non tutti sanno però che il testo shakespeariano è contenuto in una cornice che rende i due protago-nisti personaggi di una rappresentazione teatrale cui altri personaggi assistono in scena. Una com-media nella commedia, quindi. Precede il dramma un prologo in cui un calderaio, Cristoforo Sly, è raccolto ubriaco da un signore reduce da una partita di caccia, davanti ad un osteria in aperta cam-pagna. Portato al castello, subisce la beffa di essere trattato al suo risveglio come se fosse un gentiluomo che dopo lungo tempo ha ripreso l’uso della ragione e deve assistere a La bisbetica domata.
La regia di Armando Pugliese individua tre mondi nell’universo della commedia. Nel prologo e nell’epilogo troviamo quello tardocinquecentesco della taverna, abitata dal calderaio e dai suoi compari e raccontato con realismo quasi caravaggesco. Lo spazio dove ha luogo la rappresentazio-ne, invece, è proiettato in una sorta di futuro immaginifico, che in realtà ha i colori e i toni dei nostri anni sessanta. Infine la casa di Petruccio, dove Caterina viene ‘educata’, appare come una sorta di mondo mitico, dove il ‘domatore’ comanda e governa servi surreali, per sottomettere la femmina ribelle.
Di prestigio le musiche dello spettacolo, firmate da Goran Bregovic.
Alle “Arti” lo spettacolo ha un precedente indimenticabile nella regia di Enriquez e nell’interpretazione di Valeria Moriconi e Glauco Mauri (spettacolo d’esordio della Stagione ’75-‘76)